10 consigli per una casa più sana

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L'ambiente circostante: esaminare i rischi da inquinamenti insidiosi (elettrico, chimico, sonoro); esaminare la qualità del paesaggio e dell'aspetto bioclimatico.

Il terreno da edificare: studiare le anomalie del terreno (acque sotterranee, faglie). Valutare l'orientamento e l'insolazione. Evitare l'escavazione      sistematica, fattore di squilibrio delle cariche elettrostatiche del suolo.

Le fondazioni: provvedere alla messa a terra dell'armatura. Correggere i potenziali elettrici del suolo sistemando filigrane collegate a terra. Inserire uno scantinato o un vespaio. Escludere tubazioni e scarichi dalla verticale delle camere. Allontanare le masse ferro magnetiche e metalliche.

I materiali: badare alla respirazione dei muri e alla permeabilità dei materiali alle radiazioni cosmiche. Evitare le risalite di umidità e dispersioni termiche. Badare ai raggi ultravioletti attraverso i vetri e alle onde cosmiche attraverso il tetto. Evitare i materiali che si disgregano in polvere, maleodoranti o radioattivi.

5  Le forme: Curare le proporzioni e l'inclinazione del tetto per la qualità vibratoria dell'abitazione. Morbidezza della geometria delle linee e delle forme può contribuire a buona distribuzione di campi bioenergetici.

6   Il riscaldamento: evitare emanazioni nocive, la diselettrizzazione, la carenza d'ossigeno, l'eccessiva aridità dell'area. Evitare canalizzazioni in corrispondenza dei letti. Concentrare i tubi nelle strutture verticali. Evitare il riscaldamento delle solette a forte temperatura.

7   L'elettricità: evitare inquinamento elettromagnetico. Effettuare una messa a terra. Disporre canaline dell'impianto elettrico, contatori e apparecchiature elettriche al di fuori della zona notte.

8   Distribuzione dei locali e arredamento: sistemare i letti in zona neutra della rete di Hartmann e libera da influenze geofisiche. Flessibilità delle zone notte. Allontanare le apparecchiature.

9   Il clima interno: fare attenzione alla qualità dell'aria, ioni, ossigeno, grado igrometrico, temperatura, provvedendo a buona ventilazione ed evitando materiali sintetici (elettrostatici).

10  L'abitante: condurre una vita sana, sorretta da un rapporto continuo con la natura. Flessibilità di vita e giusto rispetto dell'istinto nelle sue manifestazioni più sottili.

Geobiologia

Il pianeta terra è una vera è propria cometa magnetica che gira su stessa spostandosi nell'universo.
Questi movimenti sono accompagnati da fenomeni magnetici ed elettrici di induzione, sia nel suolo e negli oceani, sia nell'atmosfera e negli strati più alti.
Dunque il nostro spazio vitale risulta immerso in un campo di irraggiamento naturale.
Questo campo comprende l'irraggiamento cosmico, i venti solari e luna e l'irraggiamento di origine tellurica.

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Secondo Georges Lakhowsky (1928) "la natura del terreno modifica il campo delle onde cosmiche alla superficie del suolo. Questa condizione basta a provocare negli organismi viventi uno squilibrio che è suscettibile di far nascere malattie"

Con il termine di geopatia si intendono tutti gli effetti di origine tellurica, in genere negativi, subìti dagli organismi viventi in un determinato luogo.

L'argomento in questione è tuttora dibattuto in ambito scientifico e molti sono ancora a non conoscere nemmeno il problema. Eppure è possibile trovare in quasi tutte le le grandi civiltà, conoscenze, più o meno organizzate, riguardanti l'influenza dei siti. La stessa tradizione popolare è tuttora il portavoce, in parte ignara, di questa complessa rete di conoscenze.

RETICOLO DI HARTMANN
reticolo di raggi tellurici di dimensioni apparentemente fisse distribuito su tutta la superficie della terra. Da essa si innalza attraversando tutta la biosfera in fasce verticali di larghezza di 21 cm orientate secondo i poli geomagnetici nord-sud ogni 2 m, est-ovest ogni 2 m e mezzo, determinando un incrocio, un nodo, tendenzialmente patogeno, se in prossimità di un letto o di una postazione fissa.

Dal punto di vista fisiologico i nodi di questa rete potrebbero mostrarsi dannosi, esercitando un'influenza negativa quando gli organi vi fossero sottoposti in modo prolungato.


E' possibile individuare la presenza di alterazioni del campo di irraggiamento all'interno di un'abitazione unitamente all'individuazione dei nodi potenzialmente patogeni affinché si possano individuare  le aree più consone alle lunghe permanenze (letti, divani, scrivanie) per ottenere un miglioramento immediato e un'attenuazione progressiva dei disturbi.

 

Inquinamenti indoor

Muffe
Le muffe sono funghi microscopici provocate dal ristagno di vapore acqueo conseguente alla scarsa ventilazione degli ambienti ed alla eccessiva impermeabilità dei muri.
L'inalazione di muffe può scatenare patologie specifiche, ma anche asma e riniti croniche, inoltre possono essere nocive a causa dei COV che liberano nell'aria.
Per evitare la formazione di muffe occorre tenere sotto controllo l'umidità, arieggiando gli ambienti, tenendo scostati i mobili dai muri in particolare a nord, ed evitando fenomeni di condensa utilizzando materiali traspiranti e evitando i ponti termici.
Per pulire la muffa si utilizza la candeggina.

Benzene, toluene, xilene, idrocarburi policiclici aromatici
Fanno parte dei composto organici volatili (VOC) insieme ad altri idrocarburi che evaporano velocemente. Benzene e toluene sono entrambi presenti nella benzina, lo xilene è un gas prodotto naturalmente anche dalle piante.
Tutte queste sostanze sono presenti in tutti i tradizionali prodotti di finitura in edilizia: pitture, vernici, smalti, colle,  ecc.
Effetti sulla salute: sono tutti potenzialmente cancerogeni ed interagiscono con i meccanismi metabolici di crescita favorendo i disturbi alle vie respiratorie.
Piante come l'edera, lo spatafillo, la dracena ,il crisantemo, la gerbera, il giglio e il ficus sono in grado di assorbire parte degli inquinanti.

Acari e allergeni da animali
L'allergene più temibile che si può incontrare nelle nostre case proviene dagli acari. i loro escrementi contengono allergeni capaci di raggiungere il nostro sistema respiratorio. Si annidano in particolare in ambienti caldi e polverosi.
Va limitato l'uso di materiali che possono offrire loro rifugio, rivestimenti e complementi d'arredo in tessuto. E' preferibile evitare elettroconvettori o termoventilatori che provocano turbolenze d'aria e polvere. Vanno usati filtri adeguati negli aspirapolvere.

Ossido di azoto
Le emissioni di NOx sono dovute principalmente ai trasporti, all'uso di combustibili e ad alcune attività industriali.
Effetti sulla salute: possono provocare irritazioni nei polmoni, causando problemi respiratori gravi.

Monossido di carbonio
E' un gas incolore e inodore. La sua presenza è dovuta principalmente a fonti naturali; la combustione dei carburanti in particolare.
Effetti sulla salute: è assorbito rapidamente dagli alveoli polmonari, può provocare mal di testa, nausea o disturbi alla concentrazione. In ambienti chiusi può essere mortale.

Biossido di zolfo
Deriva dal riscaldamento domestico e dei motori alimentati a gasolio; gli interventi sulla qualità dei combustibili hanno recentemente ridotto sensibilmente l'emissione di questa sostanza nelle aree urbane.
Effetti sulla salute: irritazione alle prime vie respiratorie, alterazioni del gusto e dell'olfatto, senso di stanchezza.

Polvere totali sospese
L'articolato ( insieme di polvere, fumo e vapor  d'acqua) è sia di origine naturale, sia il prodotto delle attività umane.
Effetti sulla salute: attaccano soprattutto le vie respiratorie superiori, possono essere veicolo di trasporto di altre sostanze cancerogene nell'organismo umano.

Polveri fini
Le polveri fini sono una frazione delle polveri totali. A causa della loro ridotta dimensione sotto il profilo sanitario sono ancor più pericolose perché respirabili ( vengono metabolizzate).
Effetti sulla salute: attaccano principalmente gli occhi e le vie respiratorie.
Le polveri fini, attaccandosi agli alveoli polmonari, trasportano sostanze altamente inquinanti e spesso cancerogene.

Ozono
È un gas che si trova sia nella zona alta dell'atmosfera, dove funziona da filtro per i raggi UV, sia nella zona bassa dell'atmosfera dove, se respirato in alte concentrazioni, diventa un inquinante pericoloso. Si sviluppa per effetto delle radiazioni solari in presenza di altri inquinanti. Può venir prodotto da alcune apparecchiature (fotocopiatrici).
Effetti sulla salute: l'ozono altera le funzioni respiratorie, provoca mal di testa, irritazione agli occhi, alla gola ed al naso.

Gas radon
È un altro dei pericoli invisibili che possono stazionare all'interno delle nostre case. Si forma nel sottosuolo dal decadimento dell'uranio e successivamente del radio; è radioattivo e, se respirato per lungo tempo e in concentrazioni elevate, può provocare il cancro ai polmoni.
Le sorgenti principali del gas radon sono il tufo, il granito, il cemento, la sabbia.

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Materiali sani

Pietra naturale tradizionale
Solida e quasi inattaccabile, presenta una significativa inerzia termica.

Laterizi
in particolare i blocchi di nuova generazione ad accresciuto potere isolante. Il loro utilizzo in alcuni casi consente di evitare la posa di un ulteriore isolante termico.

Cemento cellulare
in blocchi o la storia, anche esso permette di fare a meno di altri isolanti termici per le elevate proprietà di coibentazione.

Pomice
commercializzata a blocchi, è consigliabile per sottofondi grazie alla sua capacità di assorbire l'umidità e prevenire le risalite di acqua per capillarità.

Argilla espansa
In blocchi o mattonelle o granuli, è ideale per l'isolamento di tetti e la realizzazione di vespai isolanti. Possiede inoltre notevoli proprietà di isolamento acustico.

Cemento di canapa e calce
materiale innovativo impiegato in associazione con strutture di legno.

Legno
Di per sé non ha rilevante inerzia termica, ma questo limite è superato prevedendo sulle pareti interne uno strato isolante in cemento o laterizio. Il legno è un buon regolatore termico e non trattiene polvere, acari e particelle allergizzanti.

Paglia
può completare una struttura in legno.

Isolanti naturali
È opportuno sfruttare le proprietà di conduttività termica e di controllo dell'igrometria dei vari isolanti di origine vegetale, animale o minerale, come fibre di legno, lana di canapa o piglino, ovatta di cellulosa, sughero, cotone, lana di pecora, argilla espansa, etc.

Pavimentazioni
terracotta, legno, linoleum (iuta impregnata di olio di lino, resina e segatura).

Rivestimenti verticali
La calce possiede un'azione disinfettante, è un buon regolatore igrometrico e impedisce la formazione di muffe. È ottima per gli intonaci.
Le pitture naturali non contengono composti nocivi e possono essere a base di calce, caseina o argilla e come legante utilizzano oli vegetali o resine naturali prive di emanazioni tossiche.
il legno è eccellente per ogni ambiente della casa, ideale se  posato con intercapedine e trattato con prodotti naturali a base di cera d'api, oli essenziali di agrumi o vegetali.

Impianti ecologici

Solare termico
E' la tecnologia che sfrutta l'irraggiamento del sole per la produzione di calore a bassa, media o alta temperatura. Si utilizza per sistemi di produzione di acqua calda sanitaria o per il riscaldamento dei locali abitativi, che lavora in un intervallo di temperatura compresa tra i 60 e i 150°C.
È composto da un collettore solare, un circuito, un serbatoio di accumulo e un sistema di controllo e regolazione.

Solare fotovoltaico
Ha la funzione di trasformare direttamente e istantaneamente l'energia solare in energia elettrica.
È composto da un generatore fotovoltaico (celle fotovoltaiche) e da un sistema di condizionamento e controllo della potenza.
La flessibilità applicativa permette la realizzazione di impianti che vanno da alcuni milliwatt sino  ad alcuni mega watt di potenza.
Possono essere isolati o connessi alla rete elettrica.

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Geotermia
È lo sfruttamento dell'energia termica contenuta nel suolo terrestre a basse profondità, con temperature inferiore ai 100°  per la climatizzazione degli edifici.
utilizzando pompe di calore e sistemi di erogazione del calore diffusi come i pannelli radianti.
Permette di avere una fonte calda durante l'inverno e fredda durante l'estate.

Cogenerazione
È la produzione simultanea di energia elettrica e termica a partire da un solo combustibile, in un unico sistema integrato, che, sfruttando un motore termico per la produzione di energia meccanica, utilizza il calore refluo per rendere disponibile anche energia termica.
Un sistema cogenerativo è composto da un motore termico accoppiato a un generatore, che produce energia meccanica trasformata in energia elettrica, e da una caldaia a recupero di calore che sfrutta il calore di processo e dei fumi.
in ambito residenziale, la cogenerazione può essere applicata a una singola utenza o a un gruppo di  utenze (teleriscaldamento).

Pompe di calore
La pompa di calore è una macchina capace di trasferire il calore da una sorgente a temperatura più bassa ha una temperatura più alta tramite un apporto di energia elettrica. Generalmente usata in accoppiata al condizionatore per raffrescare e riscaldare l'aria. Si utilizza per la climatizzazione degli ambienti interni, unita alla produzione di acqua calda sanitaria sfruttando il calore a bassa temperatura messo a disposizione da sistemi cogenerativi, solari termici, geotermici. Necessita di sistemi di diffusione del calore che operino a bassa temperatura, come i pannelli radianti.